
È finalmente arrivato l’aggiornamento di Android più atteso dell’anno, quello che porta con sé il Material 3 Expressive, ovvero la nuova veste grafica di Android, che ovviamente debutta sui Pixel di casa Google e poi forse, in qualche modo rivisto e corretto, si farà strada anche sugli altri produttori.
Ma attenzione perché questa non è la sola novità. Arrivano infatti aggiornamenti che toccano l’intero ecosistema Android: dagli strumenti di scrittura con intelligenza artificiale, alle funzioni audio condivise con LE Audio Auracast, fino alle traduzioni in tempo reale con Circle to Search. Non mancano poi miglioramenti dedicati ai dispositivi Pixel, come i nuovi controlli per le Pixel Buds Pro 2 e la navigazione semplificata su Pixel Watch. Vediamo rapidamente tutto ciò che c’è da sapere.
L’ultima evoluzione del linguaggio grafico di Google punta a un’esperienza più dinamica e personale. L’interfaccia introduce animazioni interattive per la schermata di blocco, come forme o effetti meteo, che rendono immediata la lettura delle informazioni principali senza rinunciare alla personalizzazione.
Anche i Quick Settings ricevono tante attenzioni: i toggle più usati diventano ridimensionabili, semplificando le azioni che compiamo più volte al giorno, come attivare il Wi-Fi o la modalità aereo. Inoltre, l’app Telefono di Google si arricchisce di opzioni di stile che permettono di rendere unica l’esperienza delle chiamate, dal layout dei contatti alle modalità di visualizzazione.
Ma per approfondire c’è già da tempo qui su SmartWorld un bell’articolo di confronto tra Material Expressive e Liquid Glass di Apple.
L’aggiornamento non è limitato ai soli Pixel 10, ma arriva anche su Pixel 6 e successivi e sul Pixel Tablet. In questo modo, una buona parte dell’ecosistema Google può beneficiare di un’interfaccia più coerente e moderna, progettata per unire estetica e funzionalità.
Al netto della grafica, ci sono novità che riguardano diverse app e funzionalità, che quindi riceveranno tutti gli utenti, non solo i proprietari dei Pixel.
La tastiera Gboard ora integra funzioni di scrittura assistita dall’intelligenza artificiale: possiamo rivedere un testo con correzioni di tono, grammatica e ortografia direttamente sul dispositivo, senza inviare nulla al cloud. Questo significa più controllo sulla privacy e la possibilità di adattare rapidamente i nostri messaggi a contesti diversi, dal lavoro alle chat informali.
E con la nuova versione di Emoji Kitchen, sempre tramite la stessa tastiera, possiamo creare combinazioni personalizzate e salvare quelle preferite, ampliando il ventaglio di espressioni disponibili.
Per la condivisione di file multimediali debutta il nuovo Quick Share, che offre un’interfaccia più chiara, anteprime immediate e una barra di avanzamento per seguire il trasferimento in tempo reale.
Un capitolo importante riguarda l’audio. Grazie al supporto ampliato di LE Audio Auracast, gli smartphone compatibili, tra i quali i Pixel e alcuni modelli Sony, Samsung e Xiaomi, possono trasmettere lo stesso contenuto a più cuffie. È utile tanto in contesti quotidiani, come guardare un film in due sullo stesso telefono, quanto in ambienti pubblici, ad esempio musei o palestre che supportano Auracast.
Infine, Cerca e cerchia guadagna la traduzione continua. Attivando la modalità “scorri e traduci”, il testo rimane tradotto anche mentre scorriamo la pagina o cambiamo app. Si tratta di un passo avanti significativo per chi consulta contenuti in lingue diverse, riducendo i passaggi necessari e rendendo la traduzione un processo fluido e immediato. Il rollout inizierà questa settimana a partire dai Samsung Galaxy.
Gli auricolari Pixel Buds Pro 2 ricevono un aggiornamento che punta a rendere l’ascolto più intelligente e sicuro. Con la funzione Adaptive Audio, in arrivo a settembre, gli auricolari regolano automaticamente il volume e il livello di isolamento in base all’ambiente circostante. Questo significa che possiamo ascoltare musica o podcast senza isolarci del tutto dal traffico o dalle voci intorno a noi, con un bilanciamento dinamico tra immersione e consapevolezza.
Arriva anche la protezione dai rumori forti improvvisi, utile in scenari urbani o durante viaggi in metropolitana, che contribuisce a preservare l’udito senza rinunciare alla qualità del suono.
L’integrazione con Gemini rende poi più pratico l’uso quotidiano: anche con la TV accesa o in ambienti rumorosi possiamo interagire con l’assistente vocale mantenendo conversazioni chiare.
Un’ulteriore novità riguarda i gesti senza mani. Per accettare una chiamata o rifiutare una risposta a un messaggio basta un semplice cenno con la testa: un movimento per dire “sì”, un altro per dire “no”. Una soluzione che riduce la necessità di toccare lo smartphone o gli auricolari, pensata per situazioni in cui abbiamo le mani occupate o siamo in movimento.
Con l’aggiornamento di settembre, la navigazione diventa più comoda per chi utilizza un Pixel Watch. Basta avviare le indicazioni a piedi o in bicicletta dallo smartphone perché il percorso compaia automaticamente sull’orologio, senza dover toccare nulla.
Con questo aggiornamento non c’è bisogno di premere nulla né sull’orologio né sul telefono: la navigazione è subito pronta ad attenderci, riducendo distrazioni e aumentando la praticità.
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